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CITTADINANZA ATTIVA? SIII ! COS’E’ COME E PERCHE’



Manifestazioni, eventi, azioni dal basso e partecipate (es. Black Lives Matter , FridaysForFuture…) sono fenomeni sociali a cui assistiamo sempre più spesso, da occidente ad oriente, in un flusso di cambiamento d’espressione sociale che rappresenta il nostro tempo ed esprime la nostra sensibilità di cittadini. Sono espressioni delle emozioni e dei sentimenti che vivono e convivono nelle nostre comunità e società influenzandoci. Spesso sono espressioni di “non detti” che trovano rappresentazione nelle manifestazioni ed azioni di gruppi in cui si ritrovano persone che provano uno stesso sentimento prima inespresso e che oggi spesso sono rabbia, paura, indignazione, ma potrebbero essere anche gioia e leggerezza.


La digiglobalizzazione permette l’amplificazione, la diffusione e quindi l’adesione a questi fatti sociali[1] con la rapidità ed efficacia che conosciamo bene. E’ una bella cosa ed anche qui la tecnologia può esserci amica e aiuta quella che si chiama “la cittadinanza attiva”.


La cittadinanza attiva e i moti sociali, sono la stessa cosa?


Vediamolo insieme.

Un moto, un movimento e un gruppo d’azione sono la stessa cosa?

Per tutti vale esserci la partecipazione di molti ad azioni mosse da sentimenti: ognuno di noi che si senta spinto a mettere un like, a condividere, a scendere in piazza per un’idea, una causa o una richiesta, sta manifestando mosso da sentimenti che esprimono valori e aspettative che sente incarnati in quell’azione. E’ il cuore che ci fa muovere: ci si indigna ed entusiasma di pancia, non di cervello e va bene così, funziona così per i moti ed i movimenti.


La cittadinanza attiva?


La cittadinanza attiva è una responsabilità, un atto di coscienza che parte dal senso civico e dall’etica, che persegue il diritto ed il bene di tutti. A differenza dei moti, o peggio ancora del branco, nella cittadinanza attiva non ci sono nemici da indicare, segnare, giudicare, inseguire, combattere e punire. La cittadinanza attiva è un essere insieme con gli altri per il bene di tutti.


Come si esprime?


Con l’attenzione agli altri, le pratiche del buon esempio, l’accettazione e la condivisione rispettosa delle diversità


La cittadinanza attiva promuove e non limita mai, non lega né imbavaglia,

al contrario: è un amplificatore, un moltiplicatore di risorse non un vendicatore mascherato dove si perdono le responsabilità che sono comunque sempre individuali.


Come la riconosci?




Dal clima perchè c’è: rispetto, speranza, comprensione e la voglia di stare insieme per dire la verità apertamente, confrontarsi e fare il bene.

Il branco invece fa scudo contro un nemico e sbrana nell’ombra da cui viene.





Perché?


La cittadinanza attiva è uno strumento meraviglioso che abbiamo a disposizione, ma serve capire cos’è e come poterlo usare; include tutti e mi piacerebbe vederlo crescere perché in grado di migliorare davvero la nostra vita come incubatore e luogo di elaborazione di sentimenti difficili e amplificatore delle parti migliori di tutti noi.


Oggi mi sento di finire così:

W la cittadinanza attiva!

[1] Come li chiamerebbe il sociologo Émile Durkheim

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